Corrado Formigli, dal successo alla malattia che l’ha lacerato: Buio totale per il giornalista | “…questa non è vita”
Il conduttore Corrado Formigli convive da molti anni con una condizione patologica molto dolorosa: la confessione spiazza i fan.
Corrado Formigli rappresenta uno dei volti più riconoscibili di La7, e da alcuni anni regge il timone del noto talk-show “Piazza pulita”.
Autore di alcuni reportage esclusivi dai teatri di guerra più caldi, il conduttore partenopeo ha nascosto a lungo la propria patologia agli spettatori, nonostante le sofferenze lancinanti.
Sin dalla più giovane età Formigli soffre infatti di violenti attacchi di emicrania, ed ha riferito a “Il Corriere della Sera”: “Avevo 12 anni. Mamma capì al volo che qualcosa non andava. Come scusa per saltare la scuola utilizzavo altri sistemi, tipo il termometro al mercurio poggiato sul termosifone…“.
In seguito ad una visita medica, Corrado Formigli ha quindi ricevuto la sua prima diagnosi: “Allora abitavamo a Firenze, ed il professore bravissimo mi spiegò che l’emicrania non ha un’unica causa. È una reazione agli stimoli dell’ambiente“.
Corrado Formigli ed il rapporto con l’emicrania: “È crudele”
Il giornalista ha raccontato la sua difficile convivenza con la patologia: “Non è vita. Te ne godi solo un pezzo. Sei un invalido, specie quando ti svegli al mattino con le tempie che pulsano, svuotato. E magari è il giorno in cui devi sostenere 4 ore di diretta“.
Corrado Formigli ha poi spiegato: “L’emicrania è crudele, ed allo stesso tempo pietosa, almeno con me. Il giovedì mi saliva l’adrenalina, ed era come se contrastasse le crisi. Poi, il venerdì, crollavo. Certe volte sono andato in onda dopo aver tentato di tutto per avere sollievo. Mi imbottivo di farmaci di tutti i generi, fino ad intossicarmi. Niente, un incubo“. L’emicrania lo ha perseguitato anche in un momento cruciale della sua carriera: “Dicembre 2014, sono il primo cronista europeo a entrare a Kobane, in Siria, passando per la Turchia. Scordo lo zainetto con i farmaci nell’auto di un contrabbandiere. Disperato, devastato, vado in diretta. Il caschetto in testa acuisce il dolore. È stato il servizio più importante della mia professione, e il peggiore momento della mia vita“.
Una nuova cura per Corrado Formigli
Il conduttore sembra aver finalmente trovato una cura benefica ed efficace, ed ha riferito: “La svolta è stata una terapia a base di anticorpi monoclonali, iniezioni che ha fatto per tutto il 2022, e il cui effetto sta perdurando“.
Corrado Formigli ha quindi concluso: “Sono riuscito ad entrare nel protocollo di cura grazie alla gravità della malattia. Avevo fino a 10 crisi al mese. Niente faceva effetto. Una sofferenza indicibile“.