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Fabio De Luigi, travolto da un orrendo disagio: “…sono stato costretto a scappare dalla tv” | Ecco la verità mai rivelata prima

Fabio De Luigi - SoloSpettacolo.it
Fabio De Luigi – SoloSpettacolo.it (Fonte Web)

L’attore e cabarettista Fabio De Luigi rivela finalmente la verità: dietro al suo addio alla TV, c’è una ragione assurda.

Classe 1967, il comico emiliano Fabio De Luigi ha segnato un’epoca sul piccolo schermo sin dalle sue prime collaborazioni con la Gialappa’s Band, ed ha inoltre calcato alcuni set assolutamente prestigiosi.

Nel corso della sua carriera, infatti, l’attore ha collaborato con registi del calibro di Cristina Comencini, Neri Parenti, Gabriele Salvatores e Pupi Avati, ed ha lui stesso gestito la macchina da presa nelle pellicole “Tre di troppo” e “50 km all’ora”.

Abbandonati da tempo i suoi storici personaggi caricaturali, Fabio De Luigi ha recentemente assistito al lancio della sua mini-serie “Amazing” sulla piattaforma Amazon Prime.

La fiction ripercorre in modo surreale le numerose tappe della sua carriera, sfruttando un canovaccio narrativo di fantasia e introducendo nel copione anche numerosi amici e colleghi con cui ha condiviso i trascorsi più significativi. Fabio De Luigi, in occasione dell’uscita della serie – caricata lo scorso 3 novembre – ha rilasciato una lunga intervista a “Fanpage”, nella quale ha finalmente rivelato anche il vero motivo del suo addio alla TV.

Fabio De Luigi senza filtri: “Mi sembrava la via giusta”

L’attore ha descritto il proprio one-man-show su Prime, e spiegato: “A me interessava provare una strada diversa, per fare un varietà alternativo ad uno canonico. È un tipo di linguaggio che è un po’ misto: c’è una parte scritta, una improvvisata; c’è un po’ di finzione dentro a una para-realtà. In fase di scrittura ci siamo interrogati proprio sul come riuscire a stare a cavallo tra una cosa chiaramente finta, ma che ha anche una grande dose di verità“.

Sollecitato dall’intervistatore, Fabio De Luigi ha poi commentato la sua presunta fuga dalle scene televisive: “Scappato no, ma capisco cosa intendi, e c’è stato effettivamente un momento in cui le maschere erano più famose di me. Ero Fabio De Luigi, aperta la parentesi Olmo di ‘Mai dire gol’, e lo stesso valeva per gli altri personaggi. La cosa non mi ha mai dato fastidio, ma era un dato di fatto, e con il tempo mi sono orientato verso scelte differenti, come il cinema, provando a trascinare il pubblico che mi amava per quelle cose lì. Magari qualcuno sono riuscito a portarmelo dietro… Anche non mettendo in scena delle maschere!“.

Fabio De Luigi volta pagina con Prime Video

L’attore emiliano ha quindi scelto di sospendere la sua attività da cabarettista definitivamente, e di puntare tutto il suo talento e le energie future su progetti a più ampio respiro, inclusa la mini-serie autoconclusiva “Amazing”.

Fabio De Luigi vede nelle nuove piattaforme digitali un innovativo strumento di comunicazione, e ha concluso: “Siamo in un’epoca in cui le persone sono esse stesse lo spettacolo: attraverso i social la finzione sembra non esistere più. In realtà esiste, ma si è fintamente veri, e questa è una delle cose che intendevamo cavalcare con ‘Amazing’…“.