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Asia Argento a Verissimo: la confessione sul “parassita”, il ritorno in TV e una nuova serenità

Asia Argento – fonte_Instagram – Solospettacolo.it

L’attrice e regista è tornata a “Verissimo” raccontando il periodo di malessere causato da un parassita contratto in Venezuela, il rientro sul set e lo sguardo maturo su carriera, affetti e futuro.

La rivelazione in studio: «Sono stata male per un parassita»

Asia Argento è riapparsa sul divano di Verissimo con il piglio schietto che da sempre la contraddistingue. Di fronte alle domande di Silvia Toffanin ha svelato un passaggio delicato della sua vita recente: un’infezione parassitaria contratta in Venezuela durante le riprese di un film. «Sono stata male per un parassita», ha ammesso senza giri di parole, spiegando che le difficoltà logistiche incontrate sul set — blackout elettrici, difficoltà nel conservare correttamente cibo e acqua — hanno probabilmente favorito il contagio. Un’esperienza che l’ha costretta a fermarsi e a rimettere al centro la salute, con un percorso di diagnosi e cura che oggi può dire di essersi lasciata alle spalle.

Il racconto, misurato ma intenso, ha colpito il pubblico per l’assenza di vittimismo e l’attenzione ai fatti. Non c’è stata spettacolarizzazione del dolore, solo il desiderio di condividere una prova reale e di lanciare un messaggio preciso: la salute viene prima di tutto, anche quando la carriera chiama e il set preme. Argento ha parlato di stanchezza, di giorni difficili, ma soprattutto della gratitudine per chi l’ha seguita passo passo. E ha chiarito di sentirsi finalmente meglio, pronta a tornare al lavoro con una consapevolezza diversa.

Dal punto di vista umano, la sua testimonianza ha toccato corde profonde. Ha ricordato come un evento inatteso possa mettere in pausa i progetti e imporre un confronto con la fragilità. Un confronto che, nel suo caso, si è tradotto in una rinnovata attenzione al proprio corpo, in scelte più attente e in un rapporto più equilibrato con i ritmi della professione. «Ho imparato a dire di no», ha lasciato intendere, «a proteggere ciò che conta davvero».

Logo Verissimo – fonte_facebook

Dopo la paura: il ritorno sul set, i 50 anni e il bilancio tra carriera e vita privata

Superato l’ostacolo, Asia Argento guarda avanti. Ha parlato di progetti in cantiere, di un ritorno al lavoro con la voglia di raccontare storie che risuonino con i tempi e con il suo percorso artistico. Il traguardo dei 50 anni — celebrato con ironia — è diventato per lei una lente per mettere a fuoco priorità e desideri. «Sono stata una bambina prodigio e un sex symbol negli anni ’90», ha raccontato, «ma oggi punto a un equilibrio più autentico, meno legato all’immagine e più alla sostanza».

Accanto al capitolo professionale, l’attrice ha lasciato spazio alla sfera privata. Si è definita madre prima di tutto, con l’aspirazione, un giorno, di diventare nonna. Sull’amore non ha cercato frasi ad effetto: ha detto con franchezza che al momento non c’è nessuno nella sua vita sentimentale, e che non vive questa quiete come una mancanza ma come un tempo di cura personale. «Vorrei anche relazioni, magari leggere, ma non mi forzo», ha confidato, ribadendo un’immagine di sé più pacificata, coerente con l’idea di lasciare andare ciò che non serve più.

Il suo “nuovo” rapporto con la visibilità appare più selettivo: meno presenzialismo, più qualità nelle apparizioni, più ascolto e meno rumore. Un approccio che dialoga con il mutato ecosistema mediatico, dove la narrazione dell’intimo spesso scivola nell’eccesso. Argento ha scelto di raccontarsi con misura, trasformando la vulnerabilità in resilienza e restituendo dignità al racconto pubblico della malattia.

Alla fine dell’intervista, ciò che resta è l’immagine di una professionista che ha attraversato un terreno accidentato e ne è uscita con uno sguardo più limpido. Il tema del silenzio — nelle auto come nella vita quotidiana — torna qui come metafora: fare spazio, ridurre il rumore di fondo, ascoltare se stessi. Per chi cerca un esempio concreto di come si possa conciliare ecologia personale e ripartenza, la sua storia è un invito a prendersi tempo, a informarsi, a farsi seguire da specialisti e a pretendere trasparenza da chi si ha attorno.

In un’epoca di confessioni urlate, la scelta di Asia Argento di affidarsi al dialogo e alla sobrietà è un segnale potente. L’intervista a Verissimo non è stata solo la cronaca di una malattia superata, ma il tassello di un racconto più grande: quello di una donna che, tra cinema, televisione e vita reale, continua a cercare il proprio baricentro con determinazione, trasformando un imprevisto sanitario in un passaggio di crescita. Un modo maturo di tornare sotto i riflettori, ricordando che il vero spettacolo — a volte — è avere il coraggio di dire la verità e di ricominciare con passo leggero.