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Angela Finocchiaro, la diagnosi che nessuno vorrebbe MAI ricevere: “Se conosce un bravo chirurgo si…”

Angela Finocchiaro - solospettacolo.it
Angela Finocchiaro – solospettacolo.it (fonte web)

Angela Finocchiaro ha finalmente rotto il silenzio dopo la pesante diagnosi: il racconto sofferto induce alla riflessione.

L’attrice e cabarettista milanese rappresenta una delle pietre miliari della comicità all’italiana, e ha fatto sorridere milioni di spettatori grazie ai suoi ruoli in fiction, pellicole e spot pubblicitari.

Attualmente 67enne, Angela Finocchiaro ha rinunciato per un giorno alla sua abituale leggerezza per presenziare in veste di testimonial all’evento “Con altri occhi” organizzato da Ieo al Teatro Manzoni di Milano.

L’happening, che fa riferimento a Paolo Veronesi (e alla memoria del padre Umberto) si prefigge lo scopo di riunire le ex pazienti oncologiche, specialmente quelle reduci da un tumore al seno. Anche Angela Finocchiaro 13 anni addietro ha ricevuto la tremenda diagnosi, e si è offerta di collaborare alla registrazione di 5 podcast per Ieo assieme ad altre donne guarite, offrendo così il proprio contributo sulla delicata tematica.

Lo scorso 23 maggio l’attrice ha rievocato il suo approccio alla malattia, avvenuto in maniera del tutto casuale durante un’ecografia nel 2010: la precedente mammografia non aveva rivelato alcuna criticità, e Angela Finocchiaro ha scherzato: “Ho un sacco di amiche che ce l’hanno avuto… Ormai al telefono è tutto un: ‘Ah, anche tu!’… Prima di averlo, le contavo: quella ce l’ha avuto, quella anche… Se la statistica funziona, io magari… E invece“.

Angela Finocchiaro, dal palco del Teatro Manzoni la sua testimonianza

L’attrice ha poi precisato: “Nel momento in cui si agisce, io vado come un trattore, devo risolvere“. In effetti, l’allora 55enne ha seguito scrupolosamente le indicazioni dei medici, che le hanno asportato chirurgicamente, e con successo, la massa tumorale.

Il dopo però è subdolo“, ha raccontato Angela Finocchiaro. “Perché il tumore colpisce una parte importante, importantissima, del nostro corpo. E allora lì diventa più subdolo, nell’accettazione di noi stessi. È proprio una cosa che rimane subdolamente nella nostra mente, nel nostro cuore. Dopo l’operazione ho cominciato a fare il giro delle 7 chiese, perché c’erano delle valutazioni diverse: era un tumore molto piccolo, e si trattava di capire che terapie fare. Alla fine ho fatto radioterapia e preso i farmaci, protocollo completo“. Ad oggi, Angela Finocchiaro può dirsi finalmente distante dall’incubo, e ha pregato i followers di contribuire alla causa con una donazione all’Istituto Nazionale dei tumori.

“Con altri occhi” racconta le storie di molte

Assieme ad Angela Finocchiaro, anche altre donne hanno offerto la propria esperienza agli utenti in rete nei 5 podcast raccontati dalla voce narrante di Monica Guerritore.

Una di esse, Marina, ha dovuto affrontare per ben due volte la recidiva del tumore: dopo la diagnosi iniziale nel 1998, ha combattuto con il cancro al seno anche nel 2013, e nel più recente 2020. E riferisce: “La prima diagnosi era avvenuta con freddezza. All’inizio mi era stata consegnata una scatola di antinfiammatori che avrebbero dovuto risolvere il problema. La volta successiva, una radiologa mi disse solo: ‘Se conosce un bravo chirurgo, si faccia operare’. A distanza di 15 anni, le cose sono andate molto diversamente: avvertivo una sorta di fatica, di pudore nel comunicare la terza diagnosi. Come disse Umberto Veronesi, la metà della cura la fanno le persone…“.