Home » Pier Francesco Favino, parole pesantissime dell’attore: “Atteggiamento di disprezzo”

Pier Francesco Favino, parole pesantissime dell’attore: “Atteggiamento di disprezzo”

Pierfrancesco Favino - solospettacolo.it
Pierfrancesco Favino – solospettacolo.it (fonte web)

L’attore romano Pierfrancesco Favino da fiato ad una protesta incendiaria al Festival del Cinema di Venezia: nel mirino la star di Hollywood.

L’interprete capitolino Pierfrancesco Favino ha presenziato alla kermesse cinematografica veneziana, e presentato le sue pellicole “Adagio” e “Comandante” in compagnia dei colleghi Toni Servillo, Adriano Giannini e Valerio Mastandrea.

Nonostante l’atmosfera festosa e sognante della kermesse, l’attore ha evidenziato un neo in una delle produzioni più attese sul red carpet, ovvero il blockbuster “Ferrari” di Michael Mann, dedicato al patrono della casa automobilistica – Enzo Ferrari – e presentato in anteprima mondiale a Venezia il 31 agosto 2023.

Pierfrancesco Favino ha evidenziato una macroscopica anomalia nella scelta del cast, in particolare nell’assegnazione del ruolo da protagonista alla star californiana Adam Driver. L’attore ha dichiarato: “Ferrari in altre epoche lo avrebbe fatto Gassmann, oggi invece lo fa Driver e nessuno dice nulla“.

Ha inoltre affondato: “Se un cubano non può fare un messicano, perché un americano può fare un italiano? Solo da noi“.

Pierfrancesco Favino rivendica il talento dei colleghi italiani

L’attore ha inoltre aggiunto: “C’è un tema di appropriazione culturale. Non si capisce perché, non io, ma attori di questo livello non siano stati coinvolti in questo genere di film, che invece affidano ad attori stranieri, lontani dai protagonisti reali delle storie, a cominciare dall’accento esotico. Mi sembra un atteggiamento di disprezzo verso il cinema italiano: se le leggi comuni sono queste, allora partecipiamo anche noi“.

Pierfrancesco Favino ha poi ironizzato, strizzando l’occhio alla pellicola “House of Gucci”, interpretata (di nuovo) da Adam Driver e Lady Gaga: “I Gucci avevano l’accento del New Jersey, non lo sapevate?“. Il produttore di “Ferrari”, Andrea Iervolino, ha ben presto replicato alle critiche dell’attore: “Caro Favino, negli ultimi 30 il cinema italiano non ha creato uno star-system riconoscibile nel mondo, nonostante siano presenti moltissimi attori di eccellente professionalità, restando chiuso a collaborazioni internazionali che, in un mondo globale, ritengo al contrario utili alla crescita del settore. Gli altri Paesi non americani hanno avuto invece un approccio diverso, e forse vincente, dando vita e luce a: Banderas, Bardem, Cruz, Cassel, Cotillard, Kinnam, Mikkelsen, Shoenaerts, Kruger, che sono oggi nomi internazionalmente conosciuti con un notevole, e comunque discreto, valore“.

Adam Driver nella pellicola Ferrari - solospettacolo.it
Adam Driver nella pellicola Ferrari – solospettacolo.it (fonte web)

Iervolino demolisce le critiche di Pierfrancesco Favino

Il produttore ha quindi rilanciato: “Bisogna fare film internazionali, inserendo nel cast un mix di attori stranieri. Solo così i talenti italiani possono cominciare ad avere visibilità a livello mondiale, per poi essere protagonisti di film che potrebbero costare fino ai 100 milioni di dollari, come ‘Ferrari’…“.

1-1 palla al centro… Voi che ne pensate?