Marco Bocci, travolto da un terribile ricatto: “…un inferno” | L’attore rimasto pietrificato
L’attore Marco Bocci racconta a cuore aperto il suo dramma sul set: il suo ruolo lo ha decisamente messo in crisi.
Marco Bocci ha recentemente rivelato nel corso di un’ospitata nel format “Le Iene” la sua difficile convivenza con la patologia che gli ha stravolto la vita.
L’attore è stato infatti colpito da un herpes cerebrale, e la drammatica infezione gli ha provocato alcuni disturbi della memoria, al punto di compromettere anche la sua professionalità sui set televisivi e cinematografici.
“Quattro anni fa sono sopravvissuto ad un virus raro” – ha riferito – “Mi ha colpito la parte del cervello che governa la memoria e la parola“.
Marco Bocci ha quindi spiegato: “Per un po’ ho parlato una lingue tutta mia, incomprensibile agli altri. Ma se la capacità di parlare è tornata, la memoria e tanti ricordi, invece, sono spariti per sempre“. Gli strascichi della patologia, purtroppo, hanno influenzato anche la sua attività professionale.
Marco Bocci e la drammatica testimonianza: “Mi sono sentito ignorante e limitato”
L’attore ha in seguito riferito: “Spesso mi sono sentito ignorante, limitato, danneggiato, perché i ricordi che ci portiamo dentro ci dicono ogni giorno chi siamo. E allora io, che tanti di quei ricordi non li ho più, oppure li ho, ma corrotti, mischiati all’immaginazione e alla fantasia, chi sono veramente? Me lo sono chiesto spesso“.
Fortunatamente, Marco Bocci è riuscito ad ovviare al suo disagio grazie ad una buona organizzazione mentale, all’impegno e allo studio, ed ha ricevuto nuovi ingaggi in campo cinematografico. Ha infatti recentemente militato nella mini-serie “Unwanted – Ostaggi nel mare” e, precedentemente, in “Fino all’ultimo battito” di Cinzia TH Torrini. Nel corso di quest’ultima fiction però, Marco Bocci ha dovuto affrontare un dilemma morale piuttosto spinoso: il suo personaggio ha infatti compiuto alcune scelte assolutamente discutibili. In “Fino all’ultimo battito” Marco Bocci ha interpretato il chirurgo Diego Mancini, medico che trapianta un cuore al figlio, nonostante l’organo fosse destinato ad un’altra giovane paziente, e l’attore ha dichiarato: “Per scopi personali fa una scelta eticamente sbagliato. Antepone sé stesso al lavoro, ed è costretto a fare i patti con la criminalità“.
Marco Bocci ed il rapporto con il suo personaggio
La regista ha dichiarato a “Vanity Fair”: “È la storia di un eroe che cade in un vortice infernale“, e Marco Bocci ha concordato: “Una scelta cattiva, assurda”.
L’attore ha però concluso: “Una scelta che probabilmente avrei fatto anche io, essendo padre di due figli che hanno la stessa età dei giovani protagonisti della fiction“.