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Ornella Vanoni, costretta a compiere un gesto ignobile: “Sono più di 50 anni che…”

Ornella Vanoni - SoloSpettacolo.it
Ornella Vanoni – SoloSpettacolo.it (Fonte Web)

La cantante Ornella Vanoni compie pubblicamente un’ammissione clamorosa: ecco qual è il suo vizio prima di andare a letto.

L’iconica Ornella Vanoni è nota al grande pubblico non solo per la sua longeva carriera nel panorama musicale italiano – è infatti in attività dal 1956 – ma anche grazie al temperamento volitivo e controcorrente che la contraddistingue.

La fulva cantante ha recentemente concesso una lunga intervista al podcast “BSMT”, ideato e condotto dal creator Gianluca Gazzoli, ed in tale occasione ha ripercorso alcuni momenti salienti della propria vita privata.

In primis le sue storie d’amore più significative, ovvero la relazione con Giorgio Strelher ed il breve e tempestoso rapporto con il collega Gino Paoli. Di Strehler ha ricordato: “Si era follemente innamorato di questa ragazza, che era bella, ma era anche una carcassa ignorante. Lui, che era un genio, mi ha costruita. Io assimilavo tutto“.

Ornella Vanoni ha poi confessato: “Avevo 21 anni, era il mio maestro ed era bello. Siamo stati 4 anni insieme. Lo lasciai io, e lui non la prese per niente bene. Io non potevo più fare quella vita: lui aveva un vizio che a me non andava più… Altrimenti, non l’avrei mai lasciato, perché sicuramente è stato l’uomo che mi ha amato di più...”.

Ornella Vanoni e la storia “senza fine” con Gino Paoli

La cantante ha poi riferito: “Con Gino Paoli piangevo sempre… Non esistevano i telefonini, non ci sentivamo perché lui era sposato. Ci si sentiva entrambi con dei sacchi di gettoni ai telefoni pubblici, ed era un inferno: “Gino, ma quando ti posso vedere?” – dicevo io”.

Piangevo ed ero disperata” – ha aggiunto Ornella Vanoni – “Con Gino Paoli è finita perché lui aveva un successo pazzesco a ‘La Bussola’, che era un locale top. Sua moglie venne a fare un piagnisteo: ‘Ti prego, lascialo”, mi diceva… Io sentivo già odore di un’altra, che sarebbe arrivata col successo. Ho sofferto molto per Gino, però adesso c’è una grande amicizia…“. Del resto, i due cantanti hanno condiviso sentimenti, la passione per la musica e anche alcune notti brave: “Sono stata la prima a farlo ubriacare” – ha ricordato – “Lui cominciò a fumare e a bere, ubriaca anche io. C’erano questi vecchi alberghi, con le vasche enormi, dove puoi annegare… Volevo aiutarlo, toglierli la ciucca, ma venne a letto quasi con una congestione, poverino. Ero ciucca anche io, però…“. E non è tutto: Ornella Vanoni ha mantenuto negli anni un rito irrinunciabile…

Ornella Vanoni: “Devo fumare una canna o due”

La cantante ha attraversato anche alcuni periodi di profonda depressione, ma ha altresì ammesso di esserne sempre riemersa. Ha però spiegato: “Uso il fumo come medicina, non lo uso durante il giorno… Io, prima di dormire, devo fumare una canna o due, altrimenti non mi si spegne il cervello. Da cinquant’anni vado avanti così, sennò non dormo“.

Ornella Vanoni aveva già ammesso in precedenza di far uso regolare di cannabis, ed ha infine ironizzato: “Avevo detto che mi sarebbe servita una badante che rolla, non ti dico i ragazzi: ‘Signora, non ho un lavoro, ma rollo da Dio!...”.