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Pier Silvio Berlusconi furibondo: la sua punta di diamante l’ha deluso tantissimo

Pier Silvio Berlusconi e Maria De Filippi - solospettacolo.it
Pier Silvio Berlusconi – solospettacolo.it (fonte youtube)

Pier Silvio Berlusconi fronteggia una scottante polemica dopo la puntata inaugurale di C’è posta per te: scatta la segnalazione all’Agcom.

L’AD di Mediaset Pier Silvio Berlusconi ha recentemente scaldato i motori per la nuova stagione televisiva, battezzando il 2023 con il ritorno in pompa magna di uno dei programmi più amati dal pubblico del Biscione. La guerra a colpi di share con la pubblica emittente e con le piattaforme on-demand si fa di anno in anno più agguerrita, e i colossi del broadcast si sfidano, proponendo sempre contenuti accattivanti e innovativi.

Nel panorama di Mediaset, “C’è posta per te” si configura come una granitica certezza, in grado di spazzare via qualsivoglia proposta Rai. La mattatrice Maria De Filippi, dunque, ha riagguantato il timone dello storico programma, introducendo nella puntata inaugurale uno specchietto per allodole di tutto rispetto: il fascinoso attore turco Can Yaman.

La presenza del modello, però, non ha distolto l’attenzione del pubblico da una vicenda matrimoniale piuttosto controversa. Si tratta del rendez-vous tra i coniugi, ora separati, Stefano e Martina, genitori peraltro di 3 bimbi. Il marito, rigido e imperturbabile sotto i riflettori, ha denunciato il tradimento di Martina, annunciando di non essere disposto a perdonarla.

Il pubblico, però, ha riesaminato la cronistoria della loro relazione, costellata apparentemente da abusi verbali, umiliazioni e atteggiamenti denigratori da parte di Stefano, nei confronti della moglie. Elisa Ercoli, presidente della ONG Differenza Donna, ha rivolto a Maria De Filippi una lettera aperta, denunciando a chiare lettere quanto trasmesso in prima serata sulla rete ammiraglia di Mediaset.

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Elisa Ercoli ha decretato: “Esprimiamo stupore e preoccupazione, ma soprattutto unacritica decisa allo spazio che la sua trasmissione, “C’è’ posta per te” andata in onda sabato, ha dedicato ad una vicenda che, a buona ragione, ha poi suscitato reazioni negative da parte di tanti spettatori.”. La presidente ha inoltre aggiunto: “Abbiamo visto anche noi le immagini di quello spazio e non possiamo che manifestarle grande disappunto. Normalizzare la denigrazione, la svalorizzazione e le violenze verbali di un uomo contro una donna all’interno di una relazione intima sono di per sé gesti gravissimi. Ma ancora più grave è dare a tutto ciò un contesto mediatico potente, capace di coinvolgere 4 milioni e mezzo di persone“.

Di seguito, un vigoroso affondo: “Una puntata come quella da lei diretta distrugge ore di chiarimenti telefonici, di risposte in chat a donne soggiogate dalla violenza, demolisce parole di forza e speranza date a ragazze sopraffatte da una cultura che appunto banalizza la gravità di vere e proprie violazioni dei diritti umani“. Le chiediamo, proprio in virtù della sensibilità che lei ha mostrato sul tema, di correggere pubblicamente il messaggio distorto che è stato dato“.

C'è posta per te, Stefano e Valentina - solospettacolo.it
C’è posta per te, Stefano – solospettacolo.it

Dopo la strigliata, arriva la segnalazione all’Agcom

Elisa Ercoli si è spinta oltre, arrivando persino a coinvolgere l’Agcom, chiedendo provvedimenti al Garante per le Comunicazioni. La sua missiva indignata recita: “La trasmissione ha divulgato la storia di una relazione sentimentale connotata da sopraffazione, denigrazione e mortificazione dell’uomo sulla donna, rappresentando una dinamica misogina delle relazioni in assenza di qualsivoglia intervento correttivo da parte della conduttrice.”.

E infine: “Ciò per noi è molto grave in quanto ha riprodotto e legittimato in un vasto pubblico, quale è quello di un programma di prima serata del sabato, trattamenti inaccettabili che configurano, se abitualmente riprodotti nelle relazioni, reati molto gravi che offendono beni giuridici di rango costituzionale“. Pier Silvio Berlusconi costringerà la conduttrice ad una rettifica tardiva?