Carlo III, la confessione che ha fatto tremare tutto il Palazzo: “Potrei essere gay”

Quante cose si dicono tra le mura dei palazzi, anche reali, confidando nella riservatezza altrui… Ma quando escono fuori, sono dolori!

Da diversi anni ormai la famiglia reale britannica annaspa tra cose dette e non dette, a volte solo insinuate: come quando, nell’ormai famigerata intervista di Oprah Winfrey a Harry e Meghan nel 2021, la coppia lasciò intendere che un membro della Royal Family avesse fatto commenti sul colore della pelle del piccolo Archie, il loro primogenito, prima che venisse al mondo.

La coppia ormai “emigrata” negli Stati Uniti non fu mai chiara sulle parole esatte né su chi le pronunciò e in effetti, visto che la Royal Family non è solita replicare o commentare, potrebbe essere tutto vero come no.

Quello che è certo è che i tanti biografi di corte hanno snocciolato perle di saggezza uscite dalla bocca dei reali britannici oppure di fonti vicinissime oppure di dipendenti e il quadro che ne risulta è abbastanza desolante. Ci sono poi cose dette di fronte alle telecamere che non necessitano di spiegazione.

Come quella frase “Il nostro matrimonio era un po’ affollato” che Lady Diana pronunciò nell’a ormai celebre intervista a Martin Bashir per il programa della BBC Panorama, e che descriveva alla perfezione il tradimento dell’attuale re Carlo III con Camilla, allora coniugata Parker Bowles oggi regina consorte.

“Potrei essere gay”, così disse Carlo per ferire Diana

Ma anche il re non scherza, quanto a frasi infelici attribuitegli o da lui stesso pronunciate! Un esempio? La telefonata, intercettata e poi venduta a un tabloid britannico, nella quale disse a Camilla, allora sua amante, “Vorrei essere essere il tuo tampax”: fu un momento di vero imbarazzo per la monarchia!

Ma una scoperta più recente rischia di essere ancor più fastidiosa. Nel libro The King: life of Charles III (Il Re: Vita di Carlo III), il biografo reale Christopher Andersen racconta che dopo la nascita di Harry, Carlo era diventato piuttosto restio ad… assolvere i doveri coniugali. Diana gliene chiese ragione e lui rispose, anche stizzito, “Non lo so, potrei essere gay“, aumentando la già palese sofferenza della moglie.

Carlo aveva assolto ai suoi doveri di erede al trono

La realtà la conosciamo tutti: Carlo non era affatto gay ma innamorato di Camilla e, con la nascita del secondogenito, considerava di aver ottemperato ai suoi doveri di principe di Galles ed erede al trono.

Aveva dato alla monarchia un altro re e, nel caso qualcosa non fosse andato come avrebbe dovuto, anche un “rimpiazzo”, uno Spare, come recita appunto il titolo dell’autobiografia del principe Harry, l’evento letterario dell’anno. Ora, forse, poteva vivere la sua vita.