Rai, Pierluigi Diaco umilia la donna in diretta: “Non te lo permetto!” | Divieto tassativo in studio

Pierluigi Diaco prende molto seriamente il suo ruolo di conduttore del servizio pubblico e invita i partecipanti a Bella Ma’ a un maggiore decoro in studio.

Tanto da aver addirittura umiliato una persona in studio per essersi lasciata scappare un’espressione colloquiale, che forse ai più non ha fatto effetto ma che,  secondo il conduttore, era esagerata e fuori luogo.

Negli anni ci siamo abituati a vedere in tv scontri verbali accesi, su cui qualcuno nel tempo ha anche costruito una carriera, ma questo non sarebbe successo se sulla sua strada avesse incontrato il giornalista romano, paladino dell’educazione non solo per sé ma appunto come “faccia” del servizio pubblico.

Del resto, non è neppure la prima volta che Diaco  riprende pubblicamene una persona in studio: era già successo nel 2019, quando rimproverò duramente Vira Carbone per aver aver portato il cellulare in studio. “Hai portato il cellulare? Ma perché? Lo dico sinceramente, trovo molto maleducato entrare in casa in uno studio televisivo e quando si parla e si discute con il cellulare acceso”.

“Su questo posso diventare molto severo, lo dico anche ai miei colleghi: non va usato il telefonino in onda, è una droga, una patologia”, fino a dire: “Allora io lo vieto, è vietato in questa trasmissione”. Cosa avrà vietato questa volta il giornalista? E a chi?

Una frase infelice fa infuriare Pierluigi Diaco

Teatro della tirade di Pierluigi Diaco è stato lo studio di Bella Ma’, dove i giovani della Generazione Z e i Boomers dalla mezza età in sono protagonisti di una sorta di scontro generazionale. Se però è vero che molti rimproverano i cosiddetti “giovani d’oggi” la mancanza di rispetto e di educazione, qualche giorno fa il programma ha dimostrato che le cose non stano sempre così.

È bastata una frase della signora Raffaella: il suo “Che p*lle che siete!” a Pierluigi Diaco non è proprio andato giù tanto da rimproverarla pesantemente. “Oh Oh Raffaella non si possono assolutamente dire parolacce, te lo vieto e mi scuso con il pubblico!” ha esclamato il giornalista.

“Te lo vieto! Da domani sei in punizione!”: umiliazione in diretta!

“Ora chiedi scusa al pubblico. Le parolacce non si dicono e soprattutto non si dicono qui da noi a Bella Ma’. Raffaella, è veramente sgradevole… ti è uscita ma non si può. Le reazioni istintive in televisione si controllano. Noi siamo il servizio pubblico e non si può sentire quello che hai detto”.

Se pensate che lo sfogo, seppur giusto, di Pierluigi Diaco somigliasse al rimbrotto di un papà con una figlia piccola che si era lasciata scappare una parola di troppo, questo ve lo confermerà: “Puoi chiedere ancora scusa al pubblico. Da domani sei in punizione per una settimana”.