Scuola 2023, dal vecchio al nuovo in un solo colpo: ecco le novità di questo anno scolastico
La scuola sta per iniziare per migliaia di studenti. Tutte le novità di questo anno scolastico 2023-2024, quali sono i cambiamenti che ci aspettano.
La scuola sta per cominciare, e migliaia di studenti torneranno sui libri per una nuova avventura. Come ogni anno si attende con ansia il ritorno sui banchi e ai libri per scoprire tutte le novità.
Sono lontani i tempi in cui la scuola era sempre uguale a se stessa e gli alunni sapevano di dover semplicemente imparare nozioni – spesso noiose, ammettiamolo – e saperle ripetere al docente di turno.
Oggi è tutto diverso e si cerca di andare incontro alle esigenze di ogni studente, fornendogli ove possibile i mezzi per superare le sue eventuali difficoltà.
Vediamo dunque cosa aspetta i nostri ragazzi nel nuovo anno scolastico, quali saranno i cambiamenti e le novità introdotti per i circa 7 milioni di studenti che tra il 5 e il 15 settembre torneranno a scuola.
Scuola 2023-2024: i cambiamenti e le novità
La prima grande e attesa novità in questo anno scolastico 2023-2024 sarà l’introduzione di tutor e orientatori, figura già presente in altri Paesi. Questi aiuteranno gli studenti dell’ultimo biennio delle superiori a scegliere consapevolmente il percorso di studio successivo puntando sulle proprie competenze e capacità, in modo da trovare sbocchi lavorativi. Inoltre continua la sperimentazione di una nuova formula che prevede 4 anni invece dei soliti 5. Quest’anno saranno coinvolte alcune decine di classi di istituti professionali. Restano comunque invariati i programmi di studio.
Ancora stop ai cellulari in classe, che sono elemento di distrazione oltre che di mancanza di rispetto per i docenti. Ovviamente l’uso di ausilio elettronico resta possibile quando è consentito dagli insegnanti per finalità didattiche.
Le assunzioni
Uno dei punti focali che si ripresenta ogni anno scolastico sono le cattedre vuote e le assegnazioni delle stesse. Per questo anno scolastico 2023-2024 saranno ammessi all’insegnamento circa 20mila insegnanti di sostegno senza bisogno di accedere attraverso un concorso. Basterà aver terminato il Tirocinio Formativo Attivo. Quelli che supereranno la prova pratica alla fine dell’anno scolastico, saranno assunti stabilmente. Assunti anche circa 81mila tra i 200mila supplenti in attesa dell’immissione di ruolo. Pare che comunque ci saranno ancora 40mila posti che andranno ai precari.
Infine, continua anche l’introduzione graduale dello sport nelle scuole primarie con un professore dedicato. La materia sarà svolta per non più di due ore a settimana. Nelle classi a orario normale sarà un orario aggiuntivo mentre in quelle a tempo pieno saranno in compresenza all’interno delle 40 ore settimanali.