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Donatella Rettore, nessuno si aspettava l’annuncio: “Mi sono rovinata”

Donatella Rettore - SoloSpettacolo.it
Donatella Rettore – SoloSpettacolo.it (Fonte Ansa)

L’iconica interprete Donatella Rettore ha attraversato un periodo devastante nella sua vita privata: l’ammissione gela i fan.

Nata l’8 luglio del 1953 a Castelfranco Veneto sotto il segno del Cancro, Donatella Rettore ha coltivato la passione per la musica sin dalla più tenera età.

Ha infatti fondato la sua prima band, i Cobra, a soli 10 anni, e verso gli anni ’70 la sua carriera ha spiccato il volo, per poi raggiungere il suo apice nella decade successiva.

Interprete di brani evergreen come “Kobra” e “Splendido spendente”, la cantante veneta si è distinta nel panorama discografico italiano per il suo timbro inconfondibile, ma ancor più per i suoi look pittoreschi, sexy e volutamente caricaturali, e ha portato una ventata di freschezza anche sul palco di Sanremo nel 2022, quando ha duettato con Ditonellapiaga.

Amica per la pelle delle colleghe Ivana Spagna e Fiordaliso e appassionata di animali – ha infatti 3 cani, cui è legatissima – Donatella Rettore è sposata da oltre 40 anni con il marito Claudio Rego, e la relazione sembra procedere tutt’ora a gonfie vele. Ciò non le ha impedito, però, di concedersi negli anni alcune scappatelle, salvo poi tornare piena di pentimento tra le braccia del marito…

Donatella Rettore e il rapporto con il marito Claudio Rego

Nel 2005 Donatella Rettore ha pronunciato l’agognato “sì” di fronte al marito Claudio Rego, e la cantante sembra covare nei confronti del consorte un sentimento radicato e profondo. Ha infatti riferito a “Vanity fair”: “Il nostro è un amore lungo una vita: è stato il primo, a quel concerto di Alan Sorrenti, e sarà l’ultimo“.

Donatella Rettore, però, si è concessa anche alcune scappatelle extraconiugali, come confessato al settimanale “Nuovo”: “Si è fatto un gran parlare dei miei tradimenti, ma in realtà ho avuto 2 o 3 storie, e sempre nell’ambiente musicale“. E ha inoltre spiegato: “Mia madre mi aveva inculcato il concetto che si poteva trovare di meglio, ma io sinceramente non l’ho mai trovato, perché Claudio superava sempre tutti“. Un amore, quindi, che ha resistito agli anni e ai tradimenti, ma che è stato duramente messo alla prova dal mancato concepimento di un figlio.

 

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Il rimpianto più devastante di Donatella Rettore

La cantante di Castelfranco Veneto ha raccontato a “Vanity Fair” di aver perso prematuramente un bimbo nel 2016, e che l’aborto l’avrebbe disincentivata dal tentare ancora il concepimento. “Dovevamo avere un figlio di 20 anni” – ha ammesso – “L’abbiamo perso che era ancora nella pancia, e non è accaduto più“.

Donatella Rettore ha quindi aggiunto: “Mi sono rovinata di terapie, continuavano a dirci che entrambi stavamo bene, ma che non veniva, ed era un mistero. Oltre ancora non ho voluto insistere“. Oltre alla mancata gravidanza, l’interprete veneta deve fare i conti costantemente con un’insidiosa patologia, la talassemia, che la vincola a ricorrenti trasfusioni di sangue. Ha infatti dichiarato: “È la mia croce, ognuno ha la sua vita, e la affronto senza piangermi addosso“.